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Renners Profiel: Rossella Callovi


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4 Interviews

Callovi in azzurro, finalmente una donna fra le donne

bici.PRO, Simone Carpanini, 27 November 2021
Gepost door: Bitossi

Nel turbinìo di inizio novembre delle nuove nomine della nazionale, c’è anche l’effetto domino che ha riguardato la squadra femminile. Dello staff del cittì Paolo Sangalli (per anni “vice” di Dino Salvoldi e suo successore naturale) fa parte ancora Rossella Callovi, stavolta in qualità di collaboratrice tecnica del settore strada per junior ed elite.



Ritorna a sorridere - La Callovi si racconta: lo stop, la paura, il rientro, le ambizioni.

CicloWeb, Francesco Sulas, 5 April 2013
Gepost door: Bitossi

Spesso per descrivere una persona si utilizza un aggettivo vago e dall'aspetto positivo: "solare". In pochi casi però si ha davvero in testa ciò che si intende con quella parolina diventata ormai una sorta di moda, da buttare sul tavolo come fosse un jolly. Ecco, se si vuol comprendere meglio chi incarni la tipica figura della ragazza "simpatica e solare" bisogna prendere la via del Trentino e conoscere Rossella Callovi. Questa giovane della Val di Non vive a Termon di Campodenno, è nata a Cles il 5 aprile 1991 e corre nella Pasta Zara-Cogeas-Manhattan di Maurizio Fabretto. Di Rossella colpisce molto la bellezza interiore, anche se i capelli biondi, gli occhi azzurri ed un sorriso splendido e quasi perenne, meraviglioso come un'opera d'arte del Louvre, potrebbero permettere alla trentina di vestire tranquillamente i panni della miss.



Rossella Callovi, la "promessa" che vuole crescere

tuttobiciweb.it, Giulia De Maio, 27 Mei 2010
Gepost door: lucybears

Nonostante sia un piccolo fenomeno la giovane Rossella Callovi in arte "Rossi" tiene i piedi ben piantati a terra. Sa di dover fare esperienza e impegnarsi a fondo perché “tra le Elite è tutta un’altra storia”.



«Io, sul tetto del mondo»

cicloweb.it, Vivian Ghianni, 27 Augustus 2009
Gepost door: lucybears

È possibile passare nel giro di un anno dal rammarico per una pur prestigiosa piazza d'onore al mondiale alla gioia incontenibile per essere finalmente riuscita a salire su quel gradino più alto del podio con addosso la tanto agognata maglia iridata?








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