NaliniNews, 5 September 2013
Nairo Quintana, il secchione, il capoclasse della scuola colombiana contemporanea. L'indios della Movistar, al Tour de France ha centrato una prestigiosa "briscola": 2° a Parigi, maglia a pois e miglior giovane. A 23 anni. Nel 2013 anche la vittoria finale al Giro dei Paesi Baschi, davanti a Richie Porte, l'escarabajos può così anche fregiarsi del fatto di essere stato uno dei pochi in stagione a mettere al mozzo la corazzata Sky. Ha una storia da romanzo, da film: proviene da una famiglia numerosa, in cui c'erano più bocche da sfamare che soldi nelle tasche. Così che un giorno i genitori Quintana furono costretti a non pagare la retta del pulmino della scuola. Il piccolo Nairo però era sveglio e determinato già al tempo, forse si era già accorto che studiare era uno dei pochi modi per spiccare il volo. Ogni giorno per diversi anni percorse 16 km all'andata e 16 al ritorno per raggiungere il proprio banco di scuola. Con tanto di salitella nel mezzo. Alla fine, dagli stenti e dalle privazioni, ne è uscito pedalando. Il resto è storia recente, come ha raccontato ai colleghi della redazione di NaliniNews.com.